Straniere
È possibile descrivere l’esperienza della «non appartenenza» non come scandalo ma come condizione naturale? Non un’anomalia, neppure qualcosa da constatare, bensì l’oggetto di un desiderio? È possibile risignificare, con raffinatezza e complessità, una parola facilmente semplificabile (e oggi del tutto semplificata) come straniera, straniero? A BOOK PRIDE proviamo a farlo incrociando le prospettive di tre autrici che di questa risignificazione hanno fatto oggetto di esperienza, di riflessione e di scrittura: una scrittrice italiana che vive a Londra, una giornalista italiana che proviene dallo Sri Lanka, una traduttrice e intellettuale che da decenni percorre quel ponte di corda che separa e congiunge lingue diverse, ritrovandosi infine ad abitare, col linguaggio, proprio in quell’oscillazione inesauribile che è l’essere stranieri.
Con Anna Nadotti, Nadeesha Dilshani Uyangoda, Claudia Durastanti. Modera Vincenzo Latronico.
A cura di
BOOK PRIDE